Il refrain è ormai un classico: le banche italiane, anche grazie al loro primitivismo finanziario, sono solide, più solide dei loro pari anglosassoni.
Peccato però che le richieste di rafforzarne il capitale e il generale scetticismo degli investitori nei loro confronti attestino esattamente il contrario. A beneficio anche degli increduli editorialisti economici e dei vertici dell'ABI, in basso riproduciamo una tabellina preparata da Financial News che riassume le 5 performance migliori e peggiori del 2012 tra i titoli quotati delle maggiori banche del mondo (click per ingrandire). Da sottolineare che l'86% delle società ha registrato rendimenti positivi, nonostante turbolenze settoriali strutturali e diversi scandali di alto profilo.
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