12 giugno 2013

Crisi finanziarie, mai a sorpresa

Mutui subprimeUSA , il settore bancario ombra in Cina o la fuga dai bond governativi giapponesi. Il fattore scatenante le crisi sistemiche passate o future può senz'altro essere difficile da prevedere. Tuttavia, la presenza dei consistenti squilibri finanziari e macroeconomici che fanno da combustibile per l'esplosione delle crisi, quella no, non è propriamente impossibile da rilevare...

In basso, significativa immagine (click per ingrandire) estratta dalla nuova versione della ricerca "Multifactor Risk Loadings and Abnormal Returns under Uncertainty and Learning", con Simone Salotti (Oxford Brookes University):

Il nostro lavoro studia la tendenza dei beta e degli alfa di un modello a quattro fattori per il mercato azionario USA a variare nel corso del tempo. La nostra metodologia si basa su un'applicazione del filtro di Kalman a un contesto in cui il grado di incertezza sull'evoluzionedei parametri del modello è endogena. Oltre a tener conto della presenza di effetti di learning da parte degli investitori, la nostra tecnica si rivela parsimoniosa ed efficiente, anche perchè si basa unicamente sull'informazione contenuta nei rendimenti di mercato, piuttosto che in ulteriori variabili difficilmente osservate dagli investitori.

Le nostre stime, estratte per dieci portafogli settoriali USA, identificano una sostanziale tendenza alla fluttuazione nel tempo dei risk loadings e dei rendimenti non spiegati dal modello (abnormal returns), catturando anche interessanti variazioni settoriali. 

Infine, conduciamo alcuni mean-variance spanning test, test essenzialmente dedicati a misurare il grado di efficienza dei nostri portafogli in senso media-varianza. I nostri risultati, riassunti per alcuni portafogli nei grafici in alto, indicano tra l'altro che negli anni immediatamente precedenti lo scoppio dell'ultima grande crisi finanziaria, i nostri portafogli anticipavano un consistente aumento dell'incertezza e dei rischi di mercato. 

Le crisi non scoppiano mai a sorpresa. Neanche la prossima...

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