28 ottobre 2011

Pensose domande agli investitori euforici di ieri (oggi un po' meno...)

1) Esattamente, chi o cosa fornirà i capitali necessari alla ripatrimonializzazione delle banche, a partire da quelle italiane?
2) E' certo che l'haircut del 50% "volontariamente" proposto ai detentori privati di bonds greci non faccia scattare la dichiarazione di default event a partire dalla quale i contratti di copertura da tale rischio dovranno essere onorati?
3) Da dove verranno i fondi non a leva necessari per il prospettato aumento della dotazione EFSF?
4) Quali sono le previsioni più sincere per la crescita del PIL e per i saldi di bilancio di Italia e Grecia  nel 2012?
5) Perchè la BCE ha comprato titoli del debito pubblico italiano anche ieri, e come mai l'asta dei titoli a tre anni di questa mattina ha visto un tasso medio del 4.93%, più altro del 4.68% pagato a fine settembre, e con un misero bid-to-cover ratio di 1.27 (il BTP a 10 anni implica oggi un rendimento poco al di sotto del 6%, massimo dal 1997)?

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