5 aprile 2013

Ucci ucci sento odor di QE4...

Per capire perchè l'economia USA cresce poco, e soprattutto il senso del post precedente, vedasi grafico in basso (click per ingrandire):


The hamster wheel

La ruota del criceto, psicodramma globale in cinque atti

Atto primo: la bolla creditizia esplode, travolgendo banche, mercati ed economia reale.

Atto secondo: invece che semplicemente aiutare il sistema a depurarsi degli squilibri e distorsioni creatisi nella fase precedente, le banche centrali blindano il deleveraging del sistema finanziario e degli stati attraverso politiche straordinariamente espansive.

Atto terzo: l'unico effetto tangibile delle politiche di QE sono il progressivo allontanamento delle quotazioni azionarie e di alcuni segmenti del mercato creditizio da valori coerenti con i fondamentali depressi dell'economia reale.

Atto quarto: ad ogni marcato peggioramento del ciclo economico, le banche centrali  rispondono con nuovi stimoli ai mercati azionari. Ripetuto per ben quattro anni consecutivi (2010-13), il gioco esibisce rendimenti decrescenti, ai quali gli ideologi del "whatever-it-takes" replicano con dosi sempre maggiori di liquidità. A un certo punto, si decide di formalizzare la fusione della politica monetaria con quella fiscale, attraverso il finanziamento automatico dei deficit di bilancio pubblico da parte della banca centrale.

Epilogo: si salvi chi puo!      

2 aprile 2013

La deriva, i saggi e le ragnatele bancarie

L'arretramento della crescita del reddito pre capite italiano rispetto ad alcuni peers che riporta il grafico in basso (click per ingrandire) è impressionante:


Passi per l'arrembante crescita sudcoreana, inarrivabile anche per paesi molto più dinamici del nostro. Ma la perdita di spinta del nostro tenore di vita rispetto a Germania e Regno Unito (sistemi demograficamente simili al nostro) nell'ultimo quindicennio  non può non convincere che alla base del nostro declino ci sono fattori profondi e strutturali. Il peso del settore pubblico nell'economia e il (mancato) rispetto della legge sono sicuramente tra quelli che esercitano maggiori effetti. La domanda è: la nostra collettività è sufficientemente coesa per accettare le misure necessarie a riaprire un processo di sviluppo?

Fra una incomprensibile commissione di saggi e la gerontocrazia che domina il sistema bancario, è lecito nutrire seri dubbi.