24 gennaio 2012

Ci siamo sbagliati. Ma di poco

Nelle scorse settimane avevamo scritto che la Long Term Refinancing Operation (LTRO) della BCE di fine dicembre non avrebbe sortito effetti significativi sull'andamento della crisi europea del debito.

Ci siamo sbagliati.

In realtà, a qualche settimana da quell'evento, è ormai chiaro che una quota sostanziosa di quella liquidità è stata impiegata dalle banche per lanciarsi in consistenti operazioni di acquisto di titoli pubblici dei rispettivi governi, soprattutto a breve e media scadenza. Lo schema seguito è quello titpico del carry trade più semplice: prendo in prestito all'1% a tre anni (tasso estremamente vantaggioso) per acquistare titoli pubblici che non sono più risk-free, ma che quasi lo diventano se inseriti in portafogli con duration corta o a scadenza breve. Questi titoli possono rendere anche più del 4% all'aqnno, generando quindi un profitto di almeno 300 basis points all'anno per tre anni.

Di riflesso, la situazione degli spread di molti emittenti sovrani europei ne ha beneficiato notevolmente, e persino le tensioni sulla liquidità e sui corsi azionari delle banche ne hanno tratto evidente sollievo.

Problem solved, then?

Nient'affatto. Sebbene la LTRO di dicembre e il suo sequel della prossima fine di febbraio abbia sicuramente alleviato per un significativo intervallo temporale le tensioni sull'approvvigionamento bancario e sugli spreads, si tratta di una piccola toppa cucita male sull'enorme foro del problema che si chiama crisi dell'euro.

Come abbiamo scritto più volte, i termini essenziali della questione sono: la mancanza di competitività delle economie periferiche, l'esagerato scompenso tra uscite e entrate per molti stati, la fragilità del capitale delle banche. Per neanche mezza di queste tre spinose problematiche le LTRO costituisce una soluzione.  Il tempo che le iniezioni riescono a comprare è del tutto insufficiente per garantire anche alla meglio intenzionata riforma strutturale o di regolazione bancaria un successo apprezzabile.

Restano poi altre difficoltà sullo sfondo, come l'architettura della politica fiscale e finanziaria europea e le incertezze sulla ristrutturazione del debito greco, rispetto alle quali le LTRO sono ugualmente irrilevanti...

1 commento:

  1. 7.700 miliardi di dollari dati dalla Fed alle banche non hanno cambiato il destino degli States, 228 o poco più salveranno il nostro? La spesa pubblica al servizio del debito negli usa rimane nel sistema FED. (nasce come agenzia pubblica e indipendente ma con alcuni aspetti privatistici). Nel nostro caso viene trasferita al bilancio della banca privata aprendo uno scenario paradossale considerato l'obbligo dello stato ad adempiere alle garanzie poste sui titoli/obbligazioni emesse ad hoc.
    Francesco

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