29 marzo 2012

L'OCSE, la crescita e la pioggia

L'Interim Assessment dell'OCSE di questa mattina pubblica nuove stime di crescita per i paesi aderenti all'Organizzazione. Nella tabella in basso (click per ingrandire) si conferma che tutte le nostre previsioni di mesi fa di una crescita 2012 debole ovunque, ma in particolar modo in Europa e ancora di più in Italia, erano corrette.
L'OCSE non si sbilancia troppo sulle previsioni per la seconda metà dell'anno, per cui lo facciamo noi: in assenza di un miracolo, in Italia la crescita 2012Q3 e Q4 sarà tra l'anemico (se va bene) e il disastroso (se va male). Questo come effetto di una molteplicità di fattori, come il segno recessivo dei previsti aumenti della tassazione e tagli alle spese delle amministrazioni pubbliche, ulteriori difficoltà nell'erogazione del credito, elevata disoccupazione, debolezza della domanda estera. La crisi di fiducia e la mancanza di prospettive certe per la soluzione delle criticità di lungo termine della nostra economia rafforzano l'impatto di questi fattori, producendo consumi interni ulteriormente ristagnanti.

Lo spread BTP-Bund si mantiene ancora su livelli contenuti, ma questo è riflesso, come diciamo da tempo, delle iniezioni straordinarie di liquidità della ECB, e non di un'avvenuta soluzione dei nodi strutturali della nostra economia. Citando l'imperdibile Frankenstein junior: It could be worse, it could be raining. Ecco, le LTRO della ECB per il momento non fanno piovere. Nient'altro.

2 commenti:

  1. Data l'oggettiva gravità della situazione in cui versa l'Italia (Disoccupazione alta, Credit Crunch, Aumento Tasse, Tagli alla spesa, crescita bassa per molti anni ecc..) ciò che mi chiedo è se l'unica via d'uscita per crescere sia intraprendere politiche economiche restrittive che mi sembra deprimono sempre più la situazione potrando anche verso grandi disagi sociali (come anche in Grecia, Spagna) o se ci sarebbero altre soluzioni politiche che potrebbero generare questa crescita in futuro!
    Da principiante dell'economia mi chiedo: Potrebbe la politica fare di più?
    Sono convinto che questo sia possibile ma come e in che misura potrebbe riuscire a dare stimoli alla crescita, le chiedo cosa ne pensa lei...(non tanto della classe politica ma delle politiche e gli strumenti che potrebbe utilizzare per dare stimoli positivi)

    Saluti e complimenti per il blog.
    Marco

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  2. E' molto improbabile che l'austerità porti con sè crescita, soprattutto quando si concentra, come sta facendo in Italia, soprattutto su aumenti delle tasse, tagli lineari ai trasferimenti e poco o nulla su concorrenza, liberalizzazioni e riduzione di spese improduttive.

    D'altra parte la politica economica non viene da un altro pianeta, è semplicemente il frutto della consapevolezza e della maturità civica di una collettività. Il nostro Paese è culturalmente, ancor prima che socialmente, a pezzi, confuso, stanco, mentre le oligarchie impazzano indisturbate. Mala tempora currunt...

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