24 febbraio 2011

What goes up...

Ci sono molti modi per inferire qualche valutazione sulla corrispondenza tra valori di mercato e valore fondamentale delle attività azionarie. Proprio perché esistono diverse tecniche, però, praticamente tutte queste valutazioni risultano abbastanza imprecise.

Fanno eccezione indicatori di valutazione di medio-lungo termine che si basano sulla correzione dei valori di mercato con qualche misura di redditività fondamentale. Uno dei più noti è rappresentato dal CAPE di R. Shiller, di cui scriviamo periodicamente e su cui tornerò in un prossimo post. Dallo stesso sito di Shiller è possibile scaricare dati e grafico (in basso, click per ingrandire) relativi al valore reale, ossia depurato dall'inflazione, di un indice ampio del mercato azionario USA e dei relativi utili aggregati, aggiornati all'inizio di febbraio..


La visione di questi dati è consigliata ad un pubblico di investitori dal sangue freddo. In effetti, tra le tante cose interessanti che si possono studiare nei 131 anni di storia finanziaria descritti dal grafico, solo in due altre occasioni le valutazioni reali sono state così elevate come oggi, e in entrambi i casi nel giro di qualche tempo l'euforia finì in lacrime...

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